Mosè con le corna, non solo per Michelangelo
Nel Mausoleo della Basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma, è situata la tomba di papa Giulio II ad opera di Michelangelo Buonarroti eseguita dal 1544 in avanti. La tomba presenta sette statue. La più grande e famosa di tutte è quella di Mosè, rappresentato con lo sguardo severo e le Tavole della Legge sotto il braccio. Inoltre Mosè presenta due corna sulla fronte. Questo particolare è dovuto ad un errore di traduzione della "Vulgata", la traduzione latina della Bibbia dall'antica versione greca ed ebraica eseguita da Sonofrio Eusebio Girolamo, tra la fine del IV e gli inizi del V secolo. Le parole "Karan" (raggi) e "Keren" (corna) nella Bibbia in lingua ebraica sono costituite dalle sole consonanti KRN. Il resto deve essere interpretato dal lettore e Girolamo scrisse che Mosè , dopo quaranta giorni, discese dal Sinai tornando alla sua gente e portando sul capo le corna, anziché dei raggi di luce. Da qui la particolarità della statua di Michelangelo e di molti altri dipinti e rappresentazioni artistiche. Qui vedete una fotografia del Mosè della Fontana Bella di Norimberga.
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Copyright della foto Luciano Tronati Wikipedia: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Michelangelo%27s_Moses#/media/File:San_Pietro_in_Vincoli_-_Il_Mos%C3%A8_di_Michelangelo.jpg